Giallo risolto. La tappa numero 20 del Giro d’Italia del 1 giugno arriverà alle Buse, sul Monte Avena. Dopo gli 11,5km di salita al passo Croce d’Aune i girini non saranno arrivati come invece per i grafondisti. La loro fatica non sarà finita, dovranno continuare per altri 3km di salita non proprio pedalabile (media 10-12%) e poi ancora per circa 700mt di leggera discesa per poter vedere finalmente il traguardo di quella che ormai è stata definita la “tappa Regina” del Giro numero 102.

Il sopralluogo dello staff di Rcs ieri ha permesso di chiarire alcuni dettagli organizzativi della tappa che – vi ricordiamo – ripercorrerà per intero la granfondo Sportful Dolomiti Race del 16 giugno.  

ZONA PARTENZA

La partenza sarà organizzata in tre aree

AREA TEAM: i pullman delle squadre saranno tutti dislocati in zona Pra del Moro, qui sarà possibile vedere i campioni riscaldarsi prima del via e vedere tutte le operazioni di preparazione. Le ammiraglie, invece, saranno parcheggiate in piazza Isola, pronte a partire dietro il gruppo.

FOGLIO FIRMA: i ciclisti attraverseranno in bicicletta la Galleria Romita per raggiungere il palco del Foglio Firma che sarà allestito sotto gli alberoni (quelli che restano) di via Campogiorgio

VILLAGGIO PARTENZA e HOSPITALITY: sarà allestito tra Campo Giorgio, via Roma e via Garibaldi.

La partenza scatterà alle 11.10 da Largo Castaldi e i ciclisti procederanno in gruppo verso Porta Imperiale, saliranno lungo via Mezzaterra, un passaggio in Piazza Maggiore e poi via Luzzo, via Marconi per poi andare in direzione via Culiada. Non è ancora chiaro dove sarà il cosiddetto “km zero”, cioè dove il direttore di gara Stefano Allocchio sventolerà la bandiera a scacchi che farà scattare il cronometro.

ZONA ARRIVO

Il sopralluogo di oggi ha chiarito in via definitiva che il traguardo sarà in località Le Buse. Né il passo Croce d’Aune né il Monte Avena garantivano uno spazio adeguato o adeguabile alle strutture che caratterizzano la zona arrivo, non ultimo il centro di produzione Rai che richiede spazi particolari e conta su decine di mezzi anche molto ingombranti.

 

 

Le Buse, invece, garantiscono lo spazio necessario per l’area traguardo, le varie hospitality, l’area del podio dei vincitori, la zona per l’antidoping, la zona ricovero atleti e le tribune per il pubblico.

Restano due zone da chiarire, la definizione del QUARTIER TAPPA che ospita la sala stampa (sono attesi oltre 200 giornalisti da tutto il mondo essendo l’ultima tappa e per molti quella che deciderà il Giro), la sala per la conferenza stampa dei vincitori, l’ufficio accrediti, gli uffici direzione gara e giudici e quelli dell’organizzazione. L’unica struttura che pare rispondere a queste esigenze sembra la scuola elementare/media di Pedavena con la palestra annessa oltre ai parcheggi disponibili.

Infine, l’ultimo busillis: l’OPEN VILLAGE, un’area con le animazioni, i collegamenti con la Radio partner, il maxischermo e la festa del Giro.  Nei prossimi giorni si capirà se sarà allestita a Feltre in Pra del Vescovo, creando un unicuum con l’area pullman delle squadre e una festa che durerà dalla mattina al rientro dei ciclisti; oppure se sarà allestito a Sorriva di Sovramonte, in prossimità degli impianti sportivi.

Di sicuro si è capito che il Giro non sarà solo il 1 giugno, ma la festa comincerà già il 30 maggio con l’arrivo dei mezzi e di tutto l’allestimento della zona partenza.