Direttore, giornalista e fotografi della rivista belga “Grinta!” venerdì prossimo 2 ottobre saliranno sui pedali e ripercorreranno tutto il tracciato della Sportful Dolomiti Race che si sarebbe dovuta correre lo scorso 21 giugno 2020 e che invece è stata annullata causa Covid.

Si chiama “Rinascimento” ed è un viaggio che la rivista ha deciso di intraprendere in Italia facendo 7 granfondo in 7 giorni, le più importanti del panorama italiano e che sono state tutte annullate a causa dell’emergenza sanitaria. Un viaggio iniziato ieri, lunedì 28 settembre, a Bergamo dove si doveva correre la GF “Felice Gimondi”, una città non scelta a caso ma proprio perchè la più colpita d’Italia tra marzo e aprile. Oggi I giornalisti sono a Cuneo per la “Fausto Coppi”, poi saranno a Cesenatico per fare la loro “Nove Colli” e anche a Corvara per la loro personalissima “Maratona dles Dolomites”.

A Feltre arriverenno giovedi sera per affrontare il giorno dopo i 206km e 5.000mt di dislivello della Sportful Dolomiti Race scalando Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e Passo Croce d’Aune. In condizioni meteo che in questi giorni in verità non sono proprio favorevoli visto che la neve ha già dato una prima imbiancata sia al Manghen che al Rolle.

Faremo una granfondo al giorno per sette giorni– spiega il direttore Frederik Backelandtche ha già partecipato alla granfondo di Feltre negli anni scorsi – faremo 1.169,4 km e 26.801 metri di dislivello. Per noi è molto più che macinare km, questo progetto di bici è un viaggio della resurrezione italiana dopo Covid-19. C’era un’Italia prima di Covid-19 e c’è anche un’altra Italia, maltrattata ma resistente, dopo il Covid-19.  Un messaggio di speranza e rinascita che vogliamo portare, parlando con i ciclisti, con le persone del settore ciclistico su strada, con i proprietari di hotel e con gli organizzatori di granfondo (che viaggiano con noi) e cercheremo di mappare l’impatto della crisi della coronavirus”.

L’annullamento della granfondo di Feltre è stata per noi una decisione senza precedenti e molto sofferta– racconta Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore – ma siamo fiduciosi che nel 2021 torneremo a far pedalare sulle nostre strade migliaia di ciclisti provenienti da tutto il mondo. I tour operator stranieri con cui avevamo allacciato nuove collaborazioni ci hanno già contattati e stiamo già lavorando con loro. Il viaggio della rivista Grinta!, che ha un grande seguito non solo in Belgio ma in tutto il Benelux, si inserisce proprio nel’ottica dell lavoro che abbiamo ripreso guardando al 2021. Il 5 novembre riapriremo le iscrizioni, sapendo che partiamo già da uno zoccolo di quasi 4.000 iscritti del 2020 che abbiamo slitatto al 2021. Nell’attesa pedaleremo con gli amici di Grinta! venerdi  “.