In arrivo oltre 3.500 ciclisti da tutto il mondo: 557 gli stranieri provenienti da 33 Paesi diversi 

            Dopo il successo pazzesco (per usare le parole di Jovanotti) della Castelli24h, la città di Feltre si prepara ad una nuova invasione di ciclisti. Altri ritmi per quella che vuole essere un’impresa per i partecipanti, altro percorso di gara e altre provenienze caratterizzeranno la 28. Edizione della granfondo Sportful Dolomiti Race che vedrà la partenza alle ore 7.00 domenica 18 giugno per la regia ancora una volta del Pedale Feltrino guidato da Ivan Piol.

            Il comitato organizzatore sta rifinendo i dettagli dell’evento che ormai è giunto al suo 28 mo anno di vita e che propone ai ciclisti amatoriali (quindi non prof) due percorsi: il Gran Fondo di 204km e quasi 5.000m di dislivello totale con Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e Passo Croce d’Aune da scalare e il Medio di 121km e 3.000m di dislivello totale con Cima Campo, Passo Broccon dalla Val Malene, Passo Croce d’Aune da scalare prima di arrivare tutti in Piazza Maggiore, nel cuore storico di Feltre, con l’ultimo dente lungo 450m tutti sul pavé.

            Arriveranno da tutto il mondo, 33 Paesi per l’esattezza, 557 saranno proprio stranieri con una predominanza di Europei (Germania, Olanda, Belgio, Danimarca i gruppi più grossi) ma ciclisti anche da Ungheria, Norvegia, Stati Uniti, Australia, Singapore, Nuova Zelanda, Emirati Arabi e dal Kazakistan e dalla Colombia. Una granfondo per lo più maschile, sono solo 200 le donne pronte a fare l’impresa.

Obiettivo scalare le Dolomiti Bellunesi che nel 2019 sono state teatro della penultima tappa del Giro d’Italia, la decisiva e quella che ha registrato più pubblico lungo le strade e alla televisione. Il tutto entro le 12 ore e 30’ messi a disposizione dall’organizzazione. Sì, perché l’ultimo ciclista è atteso alle 19.30 di domenica in Piazza Maggiore. E al traguardo ci sarà come da tradizione tutto il comitato organizzatore e Dario Cremonese a nome dell’azienda Sportful per la consegna della Maglia Nera, uno dei premi più ambiti tra i granfondisti.