Presentata ieri nella prestigiosa Sala degli Stemmi del Municipio di Feltre, la 22. Sportful Dolomiti Race (ed eventi collegati: 17. Mini Gran Fondo Sportful del 18 giugno e 16. Castelli24h del 10-11 giugno).

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In 4.400 sono già pronti a sfidare le dure salite del percorso di 204km (4.900 mt di dislivello) della gran fondo del 19 giugno (le iscrizioni però chiuderanno il 6 giugno), 250 sono donne e oltre 500 stranieri provenienti un po’ da tutto il mondo.

Ieri si è alzato ufficialmente il sipario sull’edizione numero 22 alla presenza della senatrice Raffaella Bellot, dell’onorevole Roger De Menech, del Questore di Belluno Michele Morello, del sindaco di Feltre Paolo Perenzin e l’assessore allo sport Giovanni Pelosio oltre a numerose forze dell’ordine, alla famiglia Cremonese (titolare dell’azienda Sportful) e al presidente FCI Veneto Raffaele Carlesso.

Molte le novità con un’attenzione particolare alla sicurezza dei quasi 5.000 ciclisti che si troveranno lungo le strade delle Dolomiti Venete e Trentine (il percorso Gran Fondo parte da Feltre e tocca Cima Campo, Passo Maghen, Passo Rolle, Passo Croce d’Aune e rientra a Feltre; mentre il Medio  dopo Cima Campo punta su Passo Broccon, Passo della Gobbera, Passo Croce d’Aune e rientro a Feltre).

E’ proprio grazie ad una proficua collaborazione con la Provincia di Trento e le Amministrazioni locali – ha spiegato Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore – che siamo arrivati ad ottenere la chiusura di tre ore in entrambi i versanti di Passo Rolle, il passo che l’anno scorso era stato teatro degli unici due incidenti di una certa gravità della manifestazione”.

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Da due anni anche il passo Manghen resta chiuso per due ore e così pure Passo Gobbera e Broccon. Quest’anno chiusura di sei ore in senso opposto ai ciclisti anche di Passo Croce d’Aune.

La chiusura prolungata per consentire proprio a tutti di transitare in totale sicurezza come avviene alla Maratona dles Dolomites è il sogno nel cassetto mio e del comitato che rappresento – ha continuato Piol – speriamo che si realizzi prima o poi”.

Corale l’appoggio dei politici.

Questi eventi fanno emergere non solo una capacità organizzativa unica ma anche lo scenario unico in cui si sviluppano – ha commentato la senatrice Bellot –  dobbiamo lavorare in sinergia tutti quanti per cercare di realizzare il sogno del comitato che significa anche maggiore sicurezza e migliore promozione del territorio”

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Queste manifestazioni di rilievo internazionale hanno la capacità di andare oltre l’evento sportivo e fare una promozione del territorio che nella ciclabilità ha sicuramente un pezzo del suo potenziale turistico – ha detto De MenechQui ci sono le strade più belle del mondo, se riusciamo a farle percorrere in sicurezza alle migliaia di ciclisti aiuteremo anche lo sviluppo turistico del territorio”.

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Una linea sposata a pieno del sindaco di Feltre Perenzin che ha messo l’accento sulla “capacità attrattiva di manifestazioni come questa per il territorio e sulla necessità di arrivare alla chiusura dei passi se serve a garantire maggiore sicurezza”.

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A garanzia di una sicurezza maggiore, il comitato doterà di sistema Gps i 90 mezzi dell’organizzazione collegati con un centro di coordinamento posto in zona traguardo, in Piazza Maggiore. Oltre 50 staffette moto scorteranno i ciclisti nella zona del Primiero fino all’attacco della salita a Passo Croce d’Aune.

Una delle novità riguarda proprio passo Croce d’Aune che diventerà un luogo di festa con animazione, musica con dj e speaker che faranno da comitato di accoglienza dei ciclisti che termineranno l’ultima salita della giornata.

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Nel corso della presentazione Dario Cremonese ha confermato che anche quest’anno tornerà in scena la Sfida Olimpica ma con una nuova formula e sul percorso granfondo anziché sul Medio. In otto ori olimpici si divideranno in due squadre che si sfideranno a staffetta lungo il percorso, compresa la scalata al Passo Manghen. Si tratta di: PAOLO BETTINI, ANTONIO ROSSI, CHRISTIAN ZORZI, PIETRO PILLER COTTRER, SILVIO FAUNER, GABRIELLA PARUZZI, JURY CHECHI

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Al termine della presentazione è stato consegnato anche il PREMIO FRANCO BALLERINI (creato dal maestro Marco Varisco) al portacolori della Bmc, Manuel QUINZIATO, distintosi per spirito dis quadra e fair play nell’ambito degli ultimi Mondiali.

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Mi sento orgoglioso e lusingato di aver ricevuto questo prestigioso premio dedicato alla memoria di un amico e di un grande Commissario Tecnico – ha detto Quinziatoquando mi hanno telefonato per annunciarmi la notizia sono rimasto davvero contento. Franco era una persona speciale sia umanamente che come tecnico della Nazionale. Il mio futuro? I campionati italiani del 26 giugno, a Rio non andrò perché il percorso non si addice alle mie caratteristiche mentre credo quasi sicuramente di vestire ancora la maglia azzurra in Qatar per i Mondiali”.

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In sala anche l’ex prof Marzio Bruseghin, reduce dal Giro d’Italia nel ruolo di commentatore per la Rai, Cristian Salvato presidente dell’associazione ciclisti professionisti, Andrea Peron (argento olimpico) Alberto Curtolo e Tiziano Dall’Antonia.

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